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4 Novembre 1918: entra in vigore l'armistizio di Villa Giusti tra le forze dell'Impero di Austria-Ungheria e quelle dell'Intesa, ponendo fine ai combattimenti della Prima Guerra Mondiale sul fronte italo-austriaco. Con oltre 70 milioni di uomini chiamati alle armi, 17 milioni di morti tra civili e militari, oltre 20 milioni di feriti e invalidi, sconvolgimenti politici e tecnologici, terminava quello che era stato, fino a quel momento, il più grande conflitto nella storia dell'umanità: la Grande Guerra. Meno noto è che il 1918 è stato anche l'anno in cui sono stati debellati gli ultimi focolai di una delle più gravi pestilenze mai viste: l'influenza Spagnola. Se la guerra aveva stroncato milioni di vite, la Spagnola non fu da meno: circa 48 milioni di persone nel mondo. Ogni città ha il suo monumento ai Caduti, dimostrando che da ogni centro abitato del Paese qualcuno è partito per quel fronte lontano. Scorrendo i cognomi impressi nella pietra, non capita forse di leggerne di conosciuti? E se ci fosse un monumento ai Caduti dell'influenza Spagnola, non capiterebbe forse la stessa cosa?